Le ossessioni e compulsioni possono essere di natura molto varia, sotto ne vediamo alcune tra le più diffuse:
Disturbo ossessivo-compulsivo da contaminazione: enorme preoccupazione di potersi sporcare o contaminare, per cui si evitano luoghi possibilmente contaminati o si mettono in atto rituali di lavaggio.
Disturbo ossessivo-compulsivo da controllo: implicano controlli prolungati allo scopo di prevenire gravi incidenti o catastrofi o di assicurarsi che non siano avvenute.
Disturbo ossessivo-compulsivo di tipo superstizioso: compiere o meno determinati gesti, pronunciare certi numeri, compiere certe azioni un certo numero di volte, arrivi a determinare l’esito degli eventi.
Disturbo ossessivo-compulsivo da ordine e simmetria: gli oggetti devono essere sistemati in ordine e simmetricamente, altrimenti si crea in loro la sgradevole sensazione “che c’è qualcosa che non va”.
Disturbo da Dismorfismo Corporeo: preoccupazione per uno o più “difetti fisici” che non sono osservabili o appaiono lievi per gli altri. Questi “difetti” vengono ripetutamente controllati e necessitano di rassicurazioni o di interventi.
Hoarding o Disturbo da accumulo compulsivo: difficoltà ad eliminare o separarsi da oggetti, a prescindere dal loro valore reale.
Quelli citati sopra sono solo alcune modalità di come la mente ci “porta a spasso” con i nostri pensieri e le nostre paure. Un piccolo esempio utile per capire come i pensieri ci possono mettere nel sacco è il seguente:
Pensate di essere una Mela (e notate l’effetto che vi fa), ora invece pensate di essere un Fallito (e notate l’effetto che vi fa). Siamo certi che l’effetto è differente! Lavorare su questo tipo di problematiche, con un approccio di terza generazione permette di riappropriarsi della bellezza della libertà.