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Mar 22
Coronavirus e mente

Come il CORONAVIRUS sta infettando le nostre menti

Lo slogan che tutti abbiamo letto sui social, sui balconi, sulle testate dei giornali, abbaiato nelle varie trasmissioni televisive e radiofoniche, dai soliti personaggi più o meno noti del mondo dello spettacolo, dello sport, della pubblicità e cioè quel: “CE LA FAREMO” è una GRANDE MENZOGNA!

E ti dico subito perché: CE LA FAREMO è solo un augurio, purtroppo assolutamente non veritiero, in quanto non consiste in una previsione, una certezza, un dato di fatto, qualcosa che siamo certi avverrà (magari lo fosse, sarebbe stupendo se lo fosse)! Il bollettino dei decessi e l’ecatombe sull’economia ne sono la dimostrazione.

CE LA FAREMO ha esattamente la stessa valenza di quando prima di andare a fare un intervento chirurgico i tuoi cari ti dicono (per farti coraggio ovviamente): “non ti preoccupare, vedrai che poi starai meglio! Non ti preoccupare un cazzo, sono io che vado a farmi operare, non tu! E poi sullo starai meglio…ne parliamo ad intervento fatto…sicuramente non esco senza lividi, dolori e conseguenze!

 

Ma perché il COVID-19 ha la capacità di infilarsi in maniera devastante nelle nostre menti prima ancora che nei corpi? Perché ha infettato 3 delle cose da cui noi come uomini tendiamo a scappare costantemente:

la NOIA, il NON AVERE IL CONTROLLO e la PAURA DELLA MORTE!

Ma vediamole un po’ più nel dettaglio.

  • NOIA: stare a casa, non avendo la possibilità di uscire per lavorare, andare a scuola, fare sport, bersi un aperitivo al bar, andare dall’estetista, vedere gli amici, i colleghi, l’amante, diventa una condizione estremamente frustrante. Se ci pensi bene non siamo abituati ad avere a che fare con la noia della prigionia (anche se per una giusta causa), sono saltate tutte le nostre abitudini.

 

  • NON AVERE IL CONTROLLO: la nostra mente lavora costantemente per cercare di avere un pizzico di controllo sulle situazioni, in modo da prevenire i disastri e cercare di fare del nostro meglio, lo vediamo in tutti gli ambiti: lavorativo, relazionale, amicale, genitoriale, etc.. Ma in questo momento siamo completamente in balia degli eventi. Non ci è dato sapere quando questa crisi sanitaria finirà, non sappiamo quando potremmo tornare a fare una passeggiata o una corsa, non sappiamo quando i nostri figli torneranno a scuola, non sappiamo quando potremmo riprendere a lavorare, non sappiamo se la ditta avrà ancora i soldi per tenerci o se sei autonomo non sai se avrai ancora le finanze o i clienti per riaprire, non ci è nemmeno dato a sapere se saremmo infettati o meno e se disgraziatamente questo capitasse, non sappiamo nemmeno se avremmo la fortuna di sopravvivere.

 

  • PAURA DELLA MORTE: si esattamente questa è la paura più antica dell’uomo, quella che ci accomuna tutti, quella che cerchiamo in tutti i modi di evitare, ma la Nera Mietitrice in questo periodo ci viene riproposta ad ogni ora ed in qualsiasi forma. Quella che attraverso il Coronavirus ha già falciato tanta persone, da quelle sconosciute a quelle a noi più care e vicine e…potrebbe mietere anche noi.

 

E quindi cosa possiamo provare a fare in questa situazione? Due semplici e non banali suggerimenti che mi sento di condividere:

 

  1. Passare dall’ANDRA TUTTO BENE ad un dato di fatto, ovvero: IN QUESTA SITUAZIONE TREMENDA, COSA POSSO FARE PER TENERE ALMENO IL NASO FUORI DALLA MERDA? Alcuni consigli possono essere 1) nel limite del possibile cercare nuove piccole/grandi abitudini 2) tenere la testa impegnata e non costantemente attaccata sui notiziari e social che trasmettono di Coronavirus 3) pur non potendo uscire provare a fare attività che aiutino a scaricare stress e tensioni: esercizio fisico, ascoltare buona musica, cucinare…tutto quello che insomma può servire.

 

  1. STARE NEL MOMENTO PRESENTE: recriminare o rimpiangere sul come erano le cose prima del virus e/o pensare troppo al futuro non fanno altro che accrescere l’ansia. Anche perché non abbiamo nessun controllo e come abbiamo detto, non ci è data nessuna previsione. Ma possiamo scegliere come meglio gestire il presente, ovviamente con quel poco che abbiamo.

 

Nel momento in cui ti rendessi conto che: i livelli d’ansia per la situazione che stai vivendo; per la paura di essere contagiato o di contagiare i tuoi cari; per la paura sul futuro economico / lavorativo; se la convivenza forzata in casa si sta trasformando in gesti di rabbia verso te stesso, il/la tua parner e/o la famiglia; se devi gestire una situazione con un tuo caro in ospedale o peggio ancora hai subito una perdita, non ti vergognare nel chiedere una mano ad un professionista che può sostenerti / sostenervi in questi momenti difficili!

WWW.MIOPSICOLOGO.IT

Robert Allegri

Tratto con passione, utilizzando metodologie innovative e scientificamente comprovate di problematiche quali: dipendenze "nuove" e vecchie, dei disturbi e delle problematiche sessuali, dei disturbi di tipo ansioso (ex. attacchi di panico – fobie), delle difficoltà relazionali e familiari, e della sfera depressiva.